La condivisione di documenti tramite cloud certificato offre numerosi vantaggi, ma presenta anche alcuni limiti:
1. Sicurezza: nonostante i fornitori di servizi cloud certificati adottino misure di sicurezza avanzate, il mantenimento di documenti in un ambiente determinato comporta sempre il rischio di violazioni della sicurezza dei dati, accessi non autorizzati o perdite di dati, per errore umano o per violazioni informatiche.
2. Privacy: la privacy dei dati può essere compromessa se il provider di servizi cloud raccoglie informazioni personali o se i dati divengono accessibili a terze parti non autorizzate.
3. Conformità normativa: alcuni settori, come la sanità o le finanze, hanno requisiti normativi rigidi sulla gestione dei dati. La condivisione di documenti tramite cloud certificato potrebbe non essere conforme a tali regolamentazioni.
4. Affidabilità della connessione Internet: la condivisione di documenti tramite cloud richiede una connessione Internet stabile e affidabile. Problemi di connettività possono rallentare il trasferimento dei dati o impedire l’accesso ai documenti. Eventuali accessi non autorizzati possono procedere attraverso attacchi al cloud ovvero attraverso violazioni della rete dell’utente, da cui accedere ai documenti che sono archiviati e fatti permanere nell’archivio, terzo rispetto all’utente.
5. Costi: l’utilizzo di servizi cloud certificati può comportare costi elevati, specialmente se si superano i limiti di archiviazione ovvero in relazione alle funzionalità aggiuntive richieste.
6. Limitazioni di archiviazione e larghezza di banda: i servizi cloud spesso impongono limiti sulla quantità di dati archiviabili o trasferibili, il che potrebbe essere un problema per utenti con grandi volumi di dati da condividere.
Nonostante questi limiti, l’archiviazione di documenti su cloud certificato e la loro condivisione tramite questo resta una soluzione efficace per molti utilizzi, purché vengano adottate misure appropriate per mitigare i rischi associati, anche lato cliente.
